Il Festival del Gran Sasso dedica una mostra fotografica alle peculiarità della catena appenninica. Gli Appennini rappresentano una Montagna antica, di coesistenza dell’uomo con la Natura. Di tradizioni, cibi, paesaggi mozzafiato.
Ed anche, però, di fatica, difficoltà e talvolta spopolamento. Dodici fotografi ci hanno raccontato i loro Appennini…

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FOTOGRAFI COINVOLTI

MATTEO BELLIA

Sono nato a Napoli nel 2001. Fin da piccolo sono un grande appassionato dell’Abruzzo, in particolar modo dei paesaggi magici che offre.

Nel 2018 ho avuto la possibilità di passare quattro mesi in Irlanda per studio. Proprio in Irlanda ho mosso i primi passi nella fotografia, e mi sono concentrato su paesaggi e persone. Mi hanno molto affascinato le luci e i colori della natura, e il modo di vivere delle persone.

Tornato in Italia ho coltivato la mia passione principalmente in Abruzzo: i monti e i boschi, il cielo stellato e le costruzioni, che integrandosi perfettamente con la natura offrono la possibilità di scattare foto interessanti; ma anche gli animali: fotografare i cervi così da vicino è stato incredibile!

Alla fine del 2019 mi sono trasferito a Milano per studiare Ingegneria Fisica. Un ambiente diverso ha condizionato ancora il modo di fotografare. Il mio interesse si focalizza sugli ambienti urbani e sulle persone che passeggiano per Milano, ma anche su zone meno urbanizzate, fuori città: dalle campagne ai laghi, dai paesini alle Alpi. 

La fotografia per me è sempre stata un passatempo, un mezzo per divertirmi, mai un lavoro. Ho deciso però il mese scorso di iniziare a partecipare ad alcuni concorsi fotografici. Per il rapporto che ho con l’Abruzzo e gli Appennini, non c’è stata opportunità migliore di questo contest per iniziare!

MARIA LAURA CATALOGNA

Mi chiamo Maria Laura Catalogna, sono nata nel 1985 e abito in una piccola frazione del comune di Tossicia (TE).

La passione per la fotografia è nata quasi per caso, ma credo di averla sempre coltivata, fin da bambina, osservando tutto ciò che mi circondava minuziosamente, stando molto attenta ai dettagli.

Un modo per allontanarmi dalla tristezza che sentivo crescere dentro di me.

Una tristezza che con il tempo ho imparato a trasformare in foto e che mi ha portato negli anni a scoprire e vedere con occhi nuovi meravigliosi luoghi.

SIMONE CERULLI

Nato a Roma, informatico nella vita, mi sono avvicinato al mondo della fotografia diversi anni fa durante un viaggio in Nepal, da quel momento è nata una passione che non ho più abbandonato.
Ho sempre accompagnato la fotografia ad altre mie due grandi passioni: viaggiare e l’amore per la natura.
Ho imparato tutto ciò che riguarda la fotografia da autodidatta e mi sono specializzato principalmente nella fotografia di paesaggio.
Nelle mie foto ho sempre cercato di valorizzare il lato emozionale, cercando di comunicare proprio quello che provavo al momento dello scatto e di far trasparire il racconto che si cela dietro la foto.

MAURO CONGEDUTI

Mauro Congeduti è nato all’Aquila nel 1954. Si è laureato in Lettere nella medesima città, discutendo una tesi di Storia Moderna sul Castello spagnolo. In servizio come storico dell’arte presso l’Amministrazione dei Beni Culturali dal 1980 al 2019, si è occupato di catalogazione e vincolistica dei beni storico artistici, di didattica museale, di allestimento mostre, di comunicazione audiovisiva.

La sua attività di ricerca scientifica ha riguardato principalmente l’architettura militare, la storia delle province abruzzesi in età vicereale, l’iconografia storica della città dell’Aquila, la pittura aquilana tra Cinque e Seicento. Ha partecipato alla realizzazione di numerose mostre e attività promozionali; ha pubblicato quaderni didattici, contributi scientifici in cataloghi e atti di convegni.

Nel triennio 1993-1995 ha tenuto un seminario permanente presso la Facoltà di Lettere dell’Università dell’Aquila sulla storia, i linguaggi e le tecniche della comunicazione fotografica e audiovisiva. Sui medesimi temi ha svolto incarichi di docenza in corsi di aggiornamento per insegnanti organizzati dall’IRRE Abruzzo.

È coautore dei documentari video prodotti dalla Soprintendenza abruzzese dal 1985 al 2015: titoli come Aquila in LUCE – il cinema e la memoria (1997), San Franco eremita del Gran Sasso (2002), Diario di un bosco (2006), Arte salvata (2009) hanno goduto di una discreta circolazione, partecipando a festival e raccogliendo qualche premio.

Dopo il sisma del 6 aprile 2009 ha partecipato alle operazioni di recupero delle opere d’arte negli edifici terremotati e alla rilevazione del danno, occupandosi in particolare dei palazzi del centro storico del capoluogo abruzzese. Dal novembre 2015 all’ottobre 2019 ha diretto il Museo Nazionale d’Abruzzo, allestito nella nuova sede provvisoria dell’ex Mattatoio Comunale dell’Aquila.

A riposo dal gennaio del 2020, divide il suo tempo tra la ricerca storica e le escursioni in Appennino. La passione per la montagna risale all’infanzia, quella per la fotografia agli anni del liceo. Sue foto sono state pubblicate in diversi volumi editi dal CARSA di Pescara. Nel 1999 ha pubblicato, per i tipi della Textus Edizioni, un volume fotografico sul Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

GIANNI DE MARCO
Giovanni ( in arte “Gianni” ) DE MARCO è nato a CASTROVILLARI (Cosenza) nel 1963, e nella Città del Parco del Pollino vive e lavora sin dalla nascita.

Funzionario Pubblico e Giornalista, convinto ambientalista ed esperto escursionista, ha sposato a questi interessi la passione per la fotografia, scoperta fin da ragazzo nello Studio dello zio Pino Caligiuri, noto fotografo locale.
Ha pubblicato foto su disparate testate regionali e nazionali, quotidiane e periodiche, cartacee e on-line: – Città Oggi – Calabria – La Mongolfiera – Apollinea – SlowTime Magazine online – Il Bel Paese – Il Diario di Castrovillari – ABMReport – La Rivista del Trekking – Ali Natura – Panda – Natura e Società – Il Turismo Culturale – Portale Internet “Community” di Fujifilm Italia – Portale Internet “ Parchi e Riserve – La Rivista della Natura d’Italia- Fotoemozioni” – Turismo in Calabria Magazine – Sito SigmaPhoto.com “Your Photos” Sez,. Wildlife – Sito CANON Europe Sez. CPN-CANON Professional Network – National Geographic Italia – Pagina Facebook “Milky way scientists-USA”.

E’ amministratore unico della pagina Facebook “ Gianni Caligiuri-De Marco: Il momento e l’immagine” e del blog Instagram giannicaligiuridemarcophoto ” Il Momento è l’Immagine “.

Ha conseguito numerose affermazioni in Concorsi fotografici e letterari nazionali e regionali. Ha partecipato ad incontri e workshop fotografici. Ha presieduto o composto numerose Giurie in Concorsi Fotografici. Segue e documenta, quale Fotografo/Giornalista accreditato, numerose manifestazioni culturali ed eventi di spettacolo nella sua Regione e in quelle limitrofe.

E’ Fotografo di Scena ufficiale dello spettacolo: “Ammaliata” della Compagnia Divano Occidentale Orientale.

Ha esposto in svariate mostre.

In qualità di Giornalista Pubblicista- iscritto all’Ordine Regionale della Calabria dal 27 Aprile 1996 – vanta numerose pubblicazioni su quotidiani, periodici e riviste specializzate.

Utilizza corpi macchina digitali professionali CANON EOS e obiettivi professionali CANON EF-L. E’ Membro del CPS “Canon Professional Service” EUROPE (Tessera “GOLD”).
ANDREA MANCINI

Nato a L’Aquila nel 1982, è sempre stato affascinato dalla fotografia, principalmente sociale e fotoreportage. Si avvicina al Fotogiornalismo dopo il terremoto del 6 aprile 2009 per seguire in prima persona l’evoluzione sociale della propria città, pubblicando i suoi reportage su alcune testate on-line. Nel 2010 si reca in Serbia, Albania, Kosovo e Romania per documentare la vita dei coltivatori locali. Nel 2011 vince il concorso fotografico “Uno sguardo sulla famiglia”, promosso dall’associazione culturale Delphinus di Roma nell’ambito dell’evento “Happy Family Days” con in giuria Gianni Berengo Gardin, con la foto “Errori di costruzioni” che fa parte di una serie di reportage nei comuni del cratere, con la finalità di raccontare e fissare nella memoria ciò che è andato perso, dagli oggetti materiali alla memoria personale e collettiva degli abitanti di una comunità. Nel 2012 frequenta il Master in Fotogiornalismo a Roma presso l’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata, ampliando la sua conoscenza nell’ambito del giornalismo e della tecnica fotografica. Nel 2013 fa parte del progetto “Chiedilo a Loro” con il suo reportage sulla Fondazione Operti a Torino, a cura del fotografo Francesco Zizola. Negli anni a seguire si lascia coinvolgere dalla fotografia sociale recandosi in Perù, Bolivia, Cambogia e Vietnam per seguire e fotografare la popolazione locale.

Nel 2020, a seguito della pandemia che ha colpito il mondo intero, comincia una collaborazione con la CRI, per testimoniare l’emergenza da covid-19.

Nel 2021, risulta uno dei finalisti del World Report Award, noto concorso di fotografia etica.

PINO MARROCCO

Classe 1972, appassionato di fotografia da più di vent’anni e da sempre attratto dai grandi spazi montani.

La mia ricerca fotografica è passata dall’analogico al digitale, per poi indirizzarsi al bianco e nero, che permette di esaltare l’essenza della montagna, senza la “distrazione” del colore.

Durante le mie escursioni, cerco di documentare il paesaggio così come si presenta ai miei occhi, senza alterarne il reale aspetto.

ALFONSO MICONI

Fin da ragazzo ho avuto la passione per la fotografia.

Nel mio paese, Tempera vicino a L’Aquila, negli anni della gioventú ho fotografato praticamente tutti gli abitanti perché il genere che più mi ha affascinato è stato proprio quello di fotografare la gente, come se avessi voluto cogliere l’intimo, la psicologia delle persone.

Ogni tanto mi capita di incontrare qualche vecchio conoscente che mi ricorda che nella sua casa conserva una foto d’epoca scattata da me. Più di recente ho sviluppato la passione per la fotografia di strada e di reportage e anche di eventi importanti, sempre a livello

amatoriale, s’intende! Spesso ne traggo album che conservo in libreria o che dono a qualche amico come raccolta di immagini legate a un momento importante della sua vita.

Ho fatto vari mestieri, tra cui l’insegnante di informatica nelle scuole superiori.

Ora sono pensionato e conservo la passione della fotografia che coltivo con gli amici del Fotoclub 99 di cui faccio parte (www.fotoclub99.it).

Da un pò unisco alla foto, la composizione in video che pubblico su Youtube.

SIMONA PALEARI

Nata a Monza nel 1981.

Diplomata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, e in fotografia al CFP Bauer di Milano.

I suoi lavori sono stati pubblicati su IoDonna, IL Magazine, Riders, Wired, Monocle, Bell’Italia, Dove.

Clienti: Adidas, Grenke, Officima, Kayak Advertising, Kaos Production, Astrazeneca, It Independent Theatre, Simama Film, Haibun, Santeria.

Insegna fotografia presso la scuola di fotografia CFP Bauer, al Politecnico di Design di Milano, per la Facoltà di Design, tiene corsi di Fotografia nel Cinema presso l’Istituto Italiano di Fotografia e per LongTake.

PIERPAOLO SALVATORE

Pierpaolo Salvatore nasce a Chieti nel 1991, fin da piccolo è appassionato di animali e outdoor e più in generale incuriosito profondamente da tutto ciò che la natura ha da offrire. Intorno ai vent’anni inizia ad appassionarsi alla fotografia e alle arti visive ma solo anni dopo, nel 2019, decide di coltivare seriamente l’amore per la fotografia. Fin da subito i soggetti prediletti sono stati i paesaggi naturali abruzzesi e la fauna locale che li abita. Per lui l’empatia con la natura è parte integrante del processo creativo e alla base di ogni scatto. La ricerca della luce, delle particolari condizioni ambientali e dei luoghi meno fotografati sono elementi essenziali in tutti i suoi lavori, valorizzati poi da tecniche moderne di scatto e postproduzione.

Le sue foto sono state premiate in diversi concorsi internazionali e nazionali e pubblicate più volte su riviste del settore.

ALBERTO TARRONI

Alberto Tarroni nasce a Modena, il 29 luglio 1998. Coltiva la passione per la musica e quello per lo sport fino alla scoperta della fotografia: da una vecchia fujica analogica lasciatagli dal padre abbraccia questa disciplina all’età di 21 anni dedicandole impegno e dedizione comprando la sua prima macchina nel 2019. Col tempo, a fronte di numerosi corsi di fotografia sceglie di dedicarsi alla tipologia che più lo attrae: la fotografia di paesaggio e quella degli animali.
In quegli stessi anni, infatti, decide di intraprendere il corso di studi di Scienze Naturali grazie al quale ha imparato a conoscere la natura a lui tanto cara riuscendo ad unire così passione e conoscenza.

SARA TOBIA

Mi chiamo Sara, ho 40 anni e mi sono da poco avvicinata al mondo della fotografia. Sono innamorata della nostra regione che trovo assolutamente evocativa ed è proprio dall’Abruzzo che nasce questa passione.

La nostra natura è selvaggia e intrinseca di un’energia primordiale.

È proprio da questa emozione che nasce il desiderio di immortalare l’attimo del tempo che scorre in una regione che conserva memorie di un passato ancora molto sentito.