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L'Aquila Film Festival

ABRUZZO FILM INDUSTRY 2022

dal 22 al 28 novembre 2022

ABRUZZO FILM INDUSTRY

L’AQUILA

CONCORSO NEXT ABRUZZO 2022

PROGRAMMA ABRUZZO FILM INDUSTRY 2022

MARTEDÌ 22 NOVEMBRE
AUDITORIUM DEL PARCO – L’AQUILA
ORE 9:30
TONI SERVILLO APRE IL SECONDO ABRUZZO FILM INDUSTRY
MASTERCLASS SUL MESTIERE DELL’ATTORE DI TONI SERVILLO
Su prenotazione e poi fino ad esaurimento posti

AUDITORIUM DEL PARCO – L’AQUILA
ORE 12:00
IL TEATRO AL LAVORO
DI MASSIMILIANO PACIFICO
(Italia, 2018, 58 min., documentario)
Con Toni Servillo
L’avventura umana e artistica della creazione di “Elvira”, lo spettacolo di Toni Servillo prodotto insieme al Piccolo Teatro di Milano, tratto dalle lezioni di Louis Jouvet al Conservatorio d’Arte drammatica di Parigi nel 1940. Lo sguardo degli autori segue Servillo e i suoi giovani compagni dalla partenza alla Biennale di Venezia all’approdo al Théâtre de l’Athénée a Parigi, attraverso Napoli e Milano.

MERCOLEDÌ 23 NOVEMBRE
PALAZZETTO DEI NOBILI – L’AQUILA
9:30
MASTERCLASS DI REGIA DI GIUSEPPE PICCIONI
Su prenotazione e poi fino ad esaurimento posti

PALAZZETTO DEI NOBILI – L’AQUILA
ORE 12:00
TAVOLA ROTONDA PER PROPOSTE DI RILANCIO DEL CINEMA ABRUZZESE
Intervengono gli operatori abruzzesi del Settore Cinema.

PALAZZETTO DEI NOBILI – L’AQUILA
ORE 14:30
IL SISTEMA DELLE FILM COMMISSION IN ITALIA
A cura dell’Osservatorio Interuniversitario sul Cinema e gli Audiovisivi in Abruzzo
Intervengono Cristina Priarone (Italian Film Commission), Stefania Ippoliti (Toscana Film Commission), Marco Cucco (Università di Bologna), Bruno Zambardino (Ministero della Cultura, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo), Ester Di Cino (Regione Abruzzo), Alessandra Lucantonio (Regione Abruzzo).

PALAZZETTO DEI NOBILI – L’AQUILA
ORE 17:00
TAVOLA ROTONDA SULLO STATO DELL’ARTE DELL’ABRUZZO FILM COMMISSION
Intervengono l’assessore Daniele D’Amario (Regione Abruzzo) e gli operatori abruzzesi del Settore Cinema.

PALAZZETTO DEI NOBILI – L’AQUILA
ORE 18:30
LE SALE CINEMATOGRAFICHE IN ABRUZZO, GIORNI DI CRISI, STORIE DI SUCCESSI
Intervengono Francesco Ranieri Martinotti (Presidente ANAC), Flaminia Lizzani (Fondatrice Premio Lizzani), Tony Zitella (Presidente ANEC Abruzzo), Andrea Frenguelli (Cinema Postmodernissimo), Giuseppe Vitale (Cinema Ettore Scola).

Palazzetto dei Nobili
ore 20:45
CORTI D’ABRUZZO

CI PROVO
realizzato da Camilla Deidda, Luca Draoli, Gabriele Iannoli, Marlon Sartore, Chiara Stravato
del Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Abruzzo

OGNI GIORNO
realizzato da Martina Galiè per il II anno del Corso di Reportage audiovisivo
del Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Abruzzo

LA CONFESSIONE
di Giuseppe D’Angella e Simone D’Alessandro
prodotto da IFA Scuola Di Cinema Pescara

RIDERS
di Andrea Russo
prodotto da IFA Scuola di Cinema Pescara

LUPO + AGNELLO
di Giuseppe Schettino, con Lino Guanciale
prodotto da Peperonitto Film

Presentazione opere realizzate nell’ambito del CinemAmbiente CAMPUS

GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE
PALAZZETTO DEI NOBILI – L’AQUILA
ORE 9:30
MASTERCLASS DI PETNA NDALIKO KONDOLO
Critical art intervention: reinventing humanities through storytelling
Su prenotazione e poi fino ad esaurimento posti

VENERDÌ 25 NOVEMBRE
PALAZZETTO DEI NOBILI – L’AQUILA
ORE 9:30
MASTERCLASS DI SCRITTURA DI DAVIDE ORSINI
Su prenotazione e poi fino ad esaurimento posti

LUNEDÌ 28 NOVEMBRE
PALAZZETTO DEI NOBILI – L’AQUILA
ORE 9:30
“PITCH SESSION” E CONCORSO “NEXT ABRUZZO”

PALAZZETTO DEI NOBILI – L’AQUILA
ORE 14:30
IL “PRODUCT PLACEMENT” E IL “BRANDED CONTENT”
A cura di Leonardo Paulillo, avvocato esperto in diritti d’autore, proprietà intellettuale e beni culturali.

PALAZZETTO DEI NOBILI – L’AQUILA
ORE 15:45
PROSPETTIVE DI EUROPROGETTAZIONE NEL MEZZOGIORNO DI ITALIA
Intervengono Claudio Esposito e Daniela De Fancesco, rispettivamente produttore ed autrice della serie in sviluppo “Cosmic Girl” che ha ottenuto il bando di finanziamento MEDIA – Creative Europe, Mirco Mirabilio, coordinatore Internazionale CNA Abruzzo, e Stefano Chiavarini, Produttore Esecutivo Piroetta Film.

PALAZZETTO DEI NOBILI – L’AQUILA
ORE 17:00
L’INCLUSIVITÀ DI GENERE NEL CINEMA ITALIANO
Intervengono Ira Fronten, direttrice artistica Italian Black Woman Award, Eleonora Nascimben, reporter e comunicatrice sociale, Stefano Chiantini, regista.

OSPITI

Toni Servillo

Nato ad Afragola nel 1959, fonda nel 1977 il Teatro Studio di Caserta. Nel 1987, dopo aver collaborato con il gruppo Falso Movimento, è tra i fondatori di Teatri Uniti, con cui porta in scena in Italia e all’estero, da attore e regista, numerosi testi di autori sia classici sia contemporanei, tra cui Rasoi di Enzo Moscato (1991), Il misantropo (1995) e Tartufo (2000) di Molière, Le false confidenze di Marivaux (1998), Sabato, domenica e lunedì di Eduardo De Filippo (2002), La trilogia della villeggiatura di Goldoni (2007, una coproduzione con il Piccolo Teatro di Milano, in tournée internazionale tra il 2008 e il 2010, testimoniata dal documentario 394-Trilogia nel mondo di Massimiliano Pacifico), Sconcerto di Giorgio Battistelli e Franco Marcoaldi (2010), Toni Servillo legge Napoli (2011) fino a Le voci di dentro (2013, ancora in coproduzione con il Piccolo Teatro di Milano, con cui ribadisce il successo internazionale e riporta dopo decenni il teatro in diretta su Raiuno, con la regia televisiva di Paolo Sorrentino). Ha messo in scena opere liriche di Martin y Soler, Mozart, Cimarosa, Mussorgskij, Richard Strauss, Beethoven, Rossini. Dal 1991 a oggi ha lavorato al cinema con registi italiani e stranieri, come Mario Martone, Paolo Sorrentino, Antonio Capuano, Elisabetta Sgarbi, Fabrizio Bentivoglio, Andrea Molaioli, Matteo Garrone, Nicole Garcia, Stefano Incerti, Claudio Cupellini, Daniele Ciprì, Marco Bellocchio, Theo Angelopoulos, Roberto Andò, Francesco Amato, ottenendo numerosi riconoscimenti per le sue interpretazioni, tra i quali quattro David di Donatello e due European Film Academy Awards, nel 2008 per Gomorra e Il divo, entrambi premiati anche al Festival di Cannes, e nel 2013 per La grande bellezza, vincitore nel 2014 come migliore film straniero ai Golden Globe, ai BAFTA e agli Oscar.

Giuseppe Piccioni

Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Uno degli autori più interessanti dello scenario italiano, ha da sempre riflettuto sulle conseguenze di amori tormentati, finiti o impossibili, concentrandosi su quelle figure umane ai margini, distaccate dal mondo ma desiderose di farne parte. Dopo l’ esordio con la commedia, sceglie toni e colori del dramma per rappresentare di volta in volta nuovi aspetti del sentimento per eccellenza. Fa un po’ di gavetta nel mondo della pubblicità fino al 1989, quando debutta nel lungometraggio con Il grande Blek prodotto dalla Vertigo Film, da lui fondata assieme a Domenico Procacci qualche anno prima. In Cuori al verde (1996) si sofferma sulla crisi di quattro borghesucci senza lavoro e disorientati dalla mancanza di una donna. Nel cast ricompaiono la Buy e Scarpati, affiancati dalla presenza del comico Gene Gnocchi e di Corso Salani, tutti protagonisti di una riflessione sull’infelicità, ripresa con uno stile naturalistico che decreta il successo popolare del regista. Con il film Fuori dal mondo (1999) si aggiudica cinque David di Donatello e numerosi premi all’estero. Ormai consacrato tra i più importanti autori cinematografici d’Italia, nel 2001 firma la regia di Luce dei miei occhi e poi, in veste di produttore, finanzia il documentario Un’ora sola ti vorrei (2002) di Alina Marazzi. Nel 2005 fonda assieme ad altri intellettuali la Libreria del Cinema di Roma, dove nasce poi il movimento dei “100 autori”, di cui Piccioni è fervente sostenitore. Ritorna dietro la macchina da presa con Giulia non esce la sera (2009). Nel 2012 presenta al pubblico un film ambientato nel mondo della scuola romana, Il rosso e il blu, con Margherita Buy e Riccardo Scamarcio. Lavorerà ancora con la Buy nel film in concorso alla 73. Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2020 esordisce nella regia teatrale con “Promenade de santé – Passeggiata di salute” di Nicolas Bedos, mentre nel 2022 esce il film L’ombra del giorno con Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli.

Petna Ndaliko Katondolo

Petna Ndaliko Katondolo è un regista e attivista di fama internazionale il cui stile cinematografico combina ritmo, immagine e critica sociale con l’innovazione digitale per sfidare le strutture narrative tradizionali. I suoi film aggirano il confine tra finzione e realtà e provocano una riflessione sulle realtà africane postcoloniali. Nato nel 1974 a Goma, Petna Ndaliko Katondolo si è diplomato in regia al Laboratorio Sperimentale, Culturale ed Ecologico di Tchimba. Nel 1994 ha scritto la sua prima opera teatrale Vittime di guerra esplorando la memoria dei sopravvissuti al genocidio in Ruanda. Nel 1997 la guerra lo costrinse a fuggire e finì in un campo profughi a Kampala. Lì ha fondato il centro culturale Yole! Africa nel 2000 e ripreso il suo lavoro nel teatro e nel cinema. Il suo lavoro di documentarista si è fatto notare gradualmente: Wakimbizi (Refugees – 2002) e Lamokowang (Calabash – 2004), selezionati ai festival di Nuova Delhi, Amiens e Zanzibar gli hanno permesso di avviare collaborazioni internazionali a Nairobi, Amsterdam, Barcellona, Bruxelles tra cui Digitale 01 (2004) e Destino minacciato (2005). Nel 2005 ha rifondato Yole! L’Africa come nuovo centro culturale a Goma, che offre formazione in cinema, teatro, danza, pittura e musica, oltre a sviluppare attività di comunità e advocacy su temi come l’HIV/AIDS, i diritti umani e civili. Petna Ndaliko Katondolo è anche l’iniziatore del Salaam Kivu International Film Festival (SKIFF). Nel suo documentario Jazz Mama, Petna sfoga la sua rabbia politica attraverso un documentario di 30 minuti volto a sensibilizzare sulla violenza di genere in Congo. Un altro film intitolato Africatude esplora la complessa relazione tra gli africani e vari gruppi di discendenza africana in tutto il mondo. Il regista è stato Artist in Residence presso il Sonja Haynes Center for Black Culture and History presso l’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill.

Davide Orsini

Dopo la laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo, ha frequentato il corso di sceneggiatura cinematografica Tracce e si è poi diplomato nel 2010 al Centro Sperimentale di Cinematografia, corso di “Creazione e Produzione Fiction” della sede Lombardia. Nel 2011 comincia la collaborazione con il regista Stefano Lodovichi, con cui realizza il corto documentario Figli Di Dio (episodio del film collettivo Il Pranzo Di Natale) e la docufiction Pascoli A Barga. Il lungometraggio Aquadro è la sua opera prima cinematografica. La sceneggiatura è stata finalista al Premio Solinas Experimenta 2011 e ha vinto il Premio Mattador 2012. Il film ha vinto 3 festival in Italia e uno in Francia. Nel 2013 ha lavorato alla scrittura di Una Grande Famiglia–20 Anni Prima, una web serie per la regia di Ivan Silvestrini, per Magnolia Fiction e Rai Fiction. Nel 2014 ha scritto con Isabella Aguilar e Stefano Lodovichi il soggetto e la sceneggiatura del lungometraggio IN FONDO AL BOSCO, prodotto da Onemore Picture e Sky Cinema e diretto da Stefano Lodovichi. Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche da Notorious Pictures nel novembre del 2015. Ha successivamente scritto le sceneggiature di The shift di Alessandro Tonda (2020), Il lega di Domenico Emanuele De Fedis (2020), The Bunker Game di Roberto Zazzara e di The land of Dreams di Nicola Abbatangelo (2022), oltre alla serie Netflix Generazione 56k.